Concluso il PLS sui computer quantistici, o forse no …
E’ da poco terminato presso il nostro Istituto il ciclo di incontri sulla seconda rivoluzione quantistica, ma già sono ripresi i lavori per un nuovo progetto interdisciplinare.
Sei incontri pomeridiani per i nostri 30 studenti di classe quinta iscritti al laboratorio PLS, per soffermarsi sui significati peculiari della teoria che meglio descrive la natura oggi, sotto la guida dei referenti dell’Università di Bologna. Si è parlato di Quantum Flagship, sono state presentate applicazioni ieri solo teorizzate e oggi realizzabili, si è discusso di scenari possibili, si è andati alla ricerca di nuove parole e di immagini per esprimere il senso della rivoluzione quantistica e la portata culturale dei cambiamenti.. ma non è stata detta la parola fine al dibattito e alle contaminazioni tra campi del sapere!
Gli otto partecipanti al Focus Group che si è tenuto durante il PLS (Agueli, Antolini, Chiaradia, Pistola, Vanzolini e Zaghini di 5E, Gentili e Piomboni di 5A) si sono incontrati anche oggi, martedì 9, per continuare lo scambio e la ricerca di nuove idee e linguaggi espressivi, con la prof.ssa Fantini e il prof. Giuseppucci, i proff. Clementi e Filippi, la dottoranda Sara Satanassi in collegamento da Bologna.
All’interno dell’attività conclusiva del PLS, coordinata dal gruppo di ricerca in Didattica della Fisica guidato dalla prof.ssa Olivia Levrini, alla quale hanno partecipato gli artisti bolognesi Antonello-Ghezzi e il professor Giuseppucci, nasce infatti il progetto Quantum Atelier (questo il nome scelto dal nostro docente) con l’obiettivo di rappresentare la seconda rivoluzione quantistica attraverso l’elaborazione di progetti artistici nella cornice della Quantum Week.
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