Circ.236/2021 – 25 Aprile – Anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista
Spunti di riflessione sulla data che simbolicamente definisce la liberazione da fascismo e nazismo: il 25 Aprile
Liceo Scientifico Statale di Rimini “Albert Einstein ”
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Circolare n. 236, del 23/04/2021
A tutte le studentesse e a tutti gli studenti del liceo e alle rispettive famiglie
A tutto il personale scolastico docente e ATA e
alle rispettive famiglie
Al Sito web
Oggetto: 25 Aprile – Anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista
La data del 25 aprile1945 simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza (entro il 1º maggio fu liberata tutta l’Italia settentrionale, anche se Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all’esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio) mettendo fine a vent’anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra e costituisce l’avvio effettivo di una fase di governo da parte dei suoi rappresentanti che porterà prima al referendum del 2 giugno1946 per la scelta fra monarchia e repubblica, e poi alla nascita della Repubblica Italiana, fino alla stesura definitiva della Costituzione.
Pertanto invito ciascuno di noi, giovane o adulto, a lasciarsi interrogare dalle parole che Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, disse durante il suo famoso discorso agli studenti milanesi il 26 gennaio 1955:
«Dietro ogni articolo di questa Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze,
che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta.
Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta,
è un testamento, è un testamento di centomila morti.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.»
Il Dirigente Scolastico
Prof. Christian Montanari