AI Atelier: laboratorio tra arte, creatività e intelligenza artificiale
Il catalogo del progetto AI Atelier
Il progetto AI Atelier sul rapporto tra arte, creatività e intelligenza artificiale nasce con la “stessa filosofia” del progetto Quantum Atelier, svolto nell’anno scolastico 2020/2021.
Viviamo in una società in grande cambiamento, una società definita dal sociologo Rosa la società dell’accelerazione per la rapidità con cui il cambiamento avviene a diversi livelli (sociale, economico, culturale, tecnologico…) e le istituzioni, la scuola in particolare, inevitabilmente faticano a “stare dentro” a questo rapido cambiamento e a non “disallinearsi”.
Il laboratorio vuole essere uno spazio in cui cercare di dare forma a strumenti di pensiero che permettano di navigare il cambiamento (il pensiero critico, ma anche pensiero sistemico, e non ultimo immaginativo); uno spazio in cui trovare nuove forme di linguaggio e di rappresentazione della conoscenza oggi più che mai necessarie; uno spazio in cui sperimentare un dialogo autentico tra discipline diverse (scientifiche e umanistiche).
Il laboratorio, che fa seguito al PCTO sull’Intelligenza Artificiale svoltosi nei mesi di gennaio e febbraio, prevede come momento finale l’allestimento di una mostra nei locali della scuola, prevista per giovedì 18 maggio alle ore 15.
Nella fase introduttiva del progetto AI Atelier il prof. Giuseppucci ha svolto alcune osservazioni sulla scorta di esempi tratti principalmente dalla storia dell’arte, ai quali si sono affiancate analisi di opere di artisti che stanno lavorando con AI; sempre in questa fase il prof. Gianfelici ha tenuto una lezione sul tema: Intelligenza artificiale e filosofia. I proff. Clementi, Fantini e Filippi, sono intervenuti durante i momenti introduttivi aprendo confronti tra i partecipanti e sollevando o evidenziando ulteriori aspetti di carattere scientifico informatico al fine di vigilare su una corretta lettura della tecnologia con cui ci si andava confrontando.
In una fase successiva si sono invitati gli studenti a rielaborare in senso artistico creativo i concetti che li avevano più colpiti o ad approfondire e realizzare alcuni degli spunti-proposte creative emerse nella prima fase. Il laboratorio è stato gestito in modo da verificare e mettere via via a punto le idee sul piano di una chiarezza concettuale rispetto al tema dell’Atelier e della correttezza scientifica delle conoscenze riguardanti i sistemi di intelligenza artificiale su cui si basavano ipotesi e riflessioni di formalizzazione artistica dei concetti.
Nell’ultima fase, oltre a considerare i significati che si potevano aggiungere alle varie opere per definirle meglio dal punto di vista dell’efficacia comunicativa attraverso precise scelte espositive, si è richiesto da parte di tutti i partecipanti l’elaborazione di testi sull’esperienza laboratoriale e i suoi contenuti veicolati attraverso i lavori in mostra.
Tali testi sono confluiti all’interno di un catalogo, visionabile al link indicato, al quale i docenti coinvolti nel progetto hanno preso parte con i loro contributi sui temi affrontati. Il catalogo raccoglie inoltre le presentazioni delle installazioni ad opera del prof. Giuseppucci.