Opzioni metodologiche e clausola di salvaguardia
Il presente Piano dell’offerta formativa, in ottemperanza a quanto previsto dal D.P.R. 275 del 1999 art. 3 e comma 2, “comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità“.
Pertanto nelle diverse fasi di aggiornamento dell’offerta formativa della scuola, qualora si dovesse fare un esplicito riferimento a scelte metodologiche, il collegio avrà cura di verificare se ci siano all’interno del corpo docente espressioni di opzioni metodologiche differenti al fine di riconoscerle e di comprenderle al fine di valorizzare le corrispondenti professionalità.
Su esplicita richiesta di alcuni membri del Collegio, si riporta che alcuni di essi hanno espresso voto contrario nelle sedute in cui il Collegio ha deliberato favorevolmente relativamente
- all’attivazione presso il Liceo “A. Einstein” del percorso nazionale di “Biologia con curvatura Biomedica”
- all’adesione del Liceo “A. Einstein” alla “Rete scuole green”
e hanno voluto che si verbalizzasse che tale “voto contrario” fosse registrato come “opzione di gruppi minoritari”.
Il Dirigente registra tale richiesta nell’attesa di verificare se queste due specifiche espressioni di “voto contrario”, al di là di una legittima espressione di volontà, possano rientrare tecnicamente in quelle che il D.P.R. del 1999 all’art. 3 e comma 2 chiama “opzioni metodologiche”, e che, in quanto tali, se così fosse, andrebbero appunto “comprese” nel PTOF.
Clausola di salvaguardia
Il presente PTOF è stato elaborato tenendo conto delle risorse che sono state richieste. L’assegnazione all’istituto di risorse differenti (professionali, strumentali ed economiche) potrebbe renderne impraticabile l’attuazione in tutte le sue articolazioni, implicandone una sua rimodulazione e ridefinizione.