“LE AVVENTURE DI NUMERO PRIMO”: riflettiamo con Marco Paolini sulle nuove tecnologie e il futuro che ci attende…
In questi ultimi anni, anche a scuola, abbiamo decisamente intensificato il rapporto con le nuove tecnologie e cercato di aprire, con percorsi mirati e di approfondimento, “finestre di conoscenza” sui recenti e attesi sviluppi delle robotica e dell’Intelligenza Artificiale.
Nel fare ciò, sempre di più, abbiamo avvertito come impellente la necessità di promuovere, in noi e fuori di noi, una riflessione di carattere etico e filosofico sugli sviluppi che l’incalzante innovazione tecnologica lascia presagire.
Da questo punto di vista l’incontro con la letteratura e il teatro di Marco Paolini hanno molto da dirci: “Le avventure di Numero primo” appaiono infatti, sin dall’inizio, come una stupefacente e intrigante rivelazione!
Questo perchè Paolini, sostenuto, come sempre in ciò che propone, da una solida attività di ricerca e documentazione, ci propone, con il suo personaggio, una storia piacevole e avventurosa, sospesa tra il presente e un futuro visionario, abitato allo stesso tempo da presagi oscuri e irrinunciabile fiducia.
In pochi secondi il prodigioso bambino, che ama farsi chiamare “Numero primo” ed è in cerca di un padre da cui imparare “la vita”, diventa nostro amico e figlio; e mentre ci trasporta, con le sue avventure, in un vortice di emozioni, ci rivolge mille irrinunciabili interrogativi non solo sulle potenzialità e i limiti del sapere scientifico, ma sulla nostra stessa natura di esseri umani.