Da Nurit Peled-Elhanan un invito all’esercizio del pensiero critico
Gli studenti del Liceo si sono confrontati con la scrittrice israeliana Nurit Peled-Elhanan, docente presso l’Università di Gerusalemme e già vincitrice del Premio Sakharov per i diritti umani e la libertà di pensiero del Parlamento Europeo, sul tema oggetto del suo ultimo libro “La Palestina nei testi scolastici di Israele. Ideologia e propaganda nell’istruzione”.
E’ un’indagine accurata sul rapporto tra scuola e identità collettiva quella che Nurit Peled-Elhanan, israeliana, docente di Scienze dell’Educazione Linguistica presso l’Università di Gerusalemme e vincitrice del Premio Sakharov per i diritti umani e la libertà di pensiero del Parlamento Europeo, ha condotto nel suo ultimo libro “La Palestina nei testi scolastici di Israele. Ideologia e propaganda nell’istruzione”. Un’indagine che ha generosamente voluto condividere con un gruppo di studenti del nostro Liceo, nel recente incontro svoltosi in Aula Magna.
Attraverso esempi concreti, tratti dai manuali in uso nelle scuole di Israele, Nurit Peled ha mostrato i sottili meccanismi attraverso cui il sistema educativo plasma la mentalità delle nuove generazioni, proponendo un’immagine disumanizzata e ostile del popolo palestinese, volta a legittimare l’oppressione violenta e la segregazione razziale praticata nei territori occupati.
Al termine del dibattito, condotto in lingua in inglese, la scrittrice ha invitato gli studenti a esercitare sempre il pensiero critico, a perseguire la conoscenza, a valersi della disobbedienza civile come forma di opposizione non-violenta alla violenza che l’ideologia, ancora prima delle armi, esercita nascostamente sulle coscienze.