circ.064/2016 – Educazione all’affettività
Calendario e programma degli incontri d’Educazione all’affettività guidati dalla dott.ssa Laura Lazzarini nell’anno scolastico 2015-2016.
Liceo Scientifico Statale di Rimini “Albert Einstein “
Via Agnesi 2/B – 47923 Rimini
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Circolare n. 064, del 15/10/2015
Agli studenti delle classi seconde
Ai genitori
Ai docenti
Oggetto: Progetto EDUCAZIONE ALLA RELAZIONE, ALL’AFFETTIVITA’ ED ALLA SESSUALITÀ
Si comunica il calendario ed il programma degli incontri d’Educazione all’affettività guidati dalla dott.ssa Laura Lazzarini nell’anno scolastico 2015-2016:
CLASSE | DATA | ORARIO | CLASSE | DATA | ORARIO |
2A |
22 OTTOBRE 2015 |
9.00-11.00 11.00-13.00 |
2D | 21 GENNAIO 2016 28 GENNAIO 2016 |
9.00-11.00 11.00-13.00 |
2B | 05 NOVEMBRE 2015 12 NOVEMBRE 2015 |
9.00-11.00 11.00-13.00 |
2F | 04 FEBBRAIO 2016 11 FEBBRAIO 2016 |
9.00-11.00 9.00-11.00 |
2C | 19 NOVEMBRE 2015 10 DICEMBRE 2015 |
9.00-11.00 11.00-13.00 |
2G | 18 FEBBRAIO 2016 03 MARZO 2016 |
11.00-13.00 9.00-11.00 |
2E | 17 DICEMBRE 2015 14 GENNAIO 2016 |
11.00-13.00 11.00-13.00 |
2H | 10 MARZO 2016 17 MARZO 2016 |
9.00-11.00 9.00-11.00 |
Sappiamo che parlare della sessualità significa incontrare una zona importante della vita di ogni persona. Nella sessualità il corpo, il cuore e la mente si uniscono; L’ incontro sessuale è un modo per comunicare affetto, calore, simpatia e amore. Nel corpo della madre nasce la nuova vita del bambino. Il corpo e la sessualità sono quindi valori positivi e forse è ormai il tempo di contrastare l’abitudine di parlare di sesso solo “a luci rosse” o di non parlarne affatto perché sconveniente. Parlare insieme della sessualità significa andare verso una conoscenza sensoriale ed affettiva nel mondo. Può essere bello immaginare e capire che la storia degli uomini è una storia piena di significati e che l’uomo è dotato di un corpo che lo rende unico e gli permette di conoscere il mondo, dI comunicare con gli altri. Spesso gli adulti scelgono il silenzio lasciando che siano i ragazzi, da soli, in mezzo a una sollecitazione confusa e contraddittoria, a trovare la strada giusta per crescere senza farsi troppo male. Questo progetto si vuole rivolgere ai giovani, a coloro che cominciano a misurarsi con la sessualità intesa nel suo significato più ampio, ossia come interazione e relazione sociale. A volte sono i piccoli problemi a creare una profonda sofferenza; avere paura del proprio corpo, non trovarsi belli, non sentirsi a posto e non sapere a chi chiedere un parere, rischiare di fare sesso senza prudenza e poi aver paura di una possibile gravidanza o di malattie. In realtà tutti questi problemi dovrebbero essere preceduti dalla consapevolezza che si può aver fiducia nel proprio corpo, che si possono gestire e vivere le emozioni, che si può imparare a riconoscere il nostro desiderio e il desiderio dell’altro. Insieme ai ragazzi parleremo di:
- Cambiamenti del proprio corpo. Questi mutamenti sono già iniziati e diventeranno sempre più significativi in relazione a sé stessi e nel confronto con gli altri.
- Differenziazione sessuale dal punto di vista socio-culturale; verrà esaminato il processo che porta all’assunzione di ruoli sessuali stabiliti dalla società, dalla cultura e trasmessi dalla famiglia. Parità e differenze, vengono intese come diritto alle scelte e come capacità di riconoscersi in moti sessuali diversi. Educazione alla relazione significa anche rispettare coloro che per educazione e cultura assumono ruoli sessuali caratterizzati in maniera differente rispetto alla nostra.
- Esperienze della sessualità, in particolare dei significati e dei modi in cui la sessualità si esprime, delle paure, delle prime scoperte del piacere e del desiderio.
- Aspetti fisiologici della sessualità maschile e femminili, i temi della contraccezione e delle malattie a trasmissione sessuale
- L’aspetto riproduttivo della sessualità, la fecondazione, la nascita.
- A chi rivolgersi per ricevere più informazioni ed assistenza
Questi argomenti verranno trattati in un clima sereno e non giudicante, seduti in cerchio, con la possibilità di porre domande in assoluto anonimato (scritte e raccolte) In tal modo si concede ai ragazzi stessi l’opportunità di scegliere gli argomenti che suscitano in loro maggior curiosità senza sentirsi in imbarazzo o a disagio.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Alberta Fabbri