Cineforum ‘Emigrare oggi. Tra conflitti e desiderio di pace’: proiezione del film “Cose di questo mondo”, di M. Winterbottom
Il film verrà proiettato per tutti gli studenti e i docenti interessati, Giovedì 14 gennaio 2016, dalle ore 14.30 alle 17.30 in Aula magna.
Il progetto si articola in tre proiezioni di film a tema, due dedicate al biennio e svolte in orario mattutino, una prevista in orario pomeridiano e aperta a tutti gli studenti e i docenti interessati.
Le proiezioni mattutine hanno riguardato i film
- “Welcome” di Philippe Lioret
- “Timbuktu” di Abderrahmane Sissako
Giovedì 14 gennaio 2016, dalle ore 14.30 alle 17.30, in Aula magna, verrà proiettato il film “Cose di questo mondo“, di M. Winterbottom
Recensione di Daniele Sesti
“Cose di questo mondo” racconta l’odissea di due profughi afgani che partiti dal campo di Peshawar in Pakistan cercano di raggiungere Londra, l’occidente ricco di lustrini e di opportunità.
È la storia di un viaggio attraverso luoghi dove la povertà è una compagna quotidiana, dove la ricchezza del Paese si misura anche dalla qualità del pallone con il quale i ragazzini dei luoghi giocano, comunque festanti.
Michael Winterbottom, che con questo film ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino 2003, racconta la storia con gli stilemi tipici del documentario. Le riprese sono state fatte con una piccola videocamera digitale, senza luce artificiale, per “cercare di essere meno invadenti possibile”, come afferma lo stesso regista inglese. La cosa incredibile è che nonostante la scelta documentaristica, la perizia, ma evidentemente anche la passione, di Winterbottom riescono a creare scene di altissima qualità stilistica e di notevole emozione. […]
Anche per la scelta di girare il film in sequenza (il materiale girato è stato montato con la stessa cronologia delle riprese), l’opera risulta contraddistinta da una notevole coerenza e verosimiglianza che contribuisce ad aumentare l’osmosi tra pubblico e personaggi. Gli attori recitano in lingua ed il film, giustamente, non è doppiato, stratagemma che maggiormente fa apprezzare il senso di estraneità dei due profughi […]
“Cose di questo mondo” ci mostra le contraddizioni del sistema economico mondiale quando, su strade sterrate e dissestate, una colonna di camioncini della Toyota trasportano uomini come fossero bestie, quando un walkman ti salva la vita, quando il contenuto di un portafoglio di una qualsiasi donna occidentale può realizzare il sogno di libertà di un ragazzo. La speranza è cercare tra qualche decennio questo film in qualche manuale di cinema e trovarlo poi catalogato tra le opere di fantascienza.