CANSAT – Lattine nello spazio!
Il Liceo scientifico “Albert Einstein” aderisce dal 2013 al progetto CANSAT COMPETITION organizzato e promosso dell’Ente Spaziale Europeo (ESA).
Il progetto prevede la progettazione e costruzione, da parte di un team di studenti, di minisatelliti tecnologicamente avanzati, della grandezza di una lattina. L’obiettivo del lavoro degli studenti è quello di accedere alla fase finale della competizione che consiste nel lancio della “lattina attrezzata” contenente un modulo di acquisizione dati (first mission) standard e un modulo creato interamente dal team partecipante (secondary mission). Durante l’ascesa e la discesa il modulo raccoglierà i dati che saranno poi elaborati.
Alla Italian Cansat Competition possono partecipare 10 squadre di 10 scuole italiane. Ogni squadra potrà essere composta al massimo da 5 studenti e da un insegnante tutor.
I team del nostro Liceo sono seguiti dal 2013 dal prof. Fabio Filippi e da tre ingegneri aerospaziali: dott. Davide Cinarelli, dott. Alberto Corbelli e dott. Valentino Fabbri, tutti ex studenti del Liceo Einstein, che aiutano il lavoro fornendo consigli e professionalità.
Il lancio del minisatellite ha luogo presso la struttura dei Radiotelescopi di Medicina (BO).
La scuola vincitrice partecipa alla “European CanSAT Competition” che quest’anno si svolgerà in Norvegia.
Il progetto Cansat fa ormai parte del POF del Liceo Einstein, che in tre anni è riuscito ad accedere alla fase finale europea per ben due volte.
Ricordiamo che le missioni e i loro requisiti sono progettati per riflettere i vari aspetti di una reale missione spaziale inclusi la telemetria, le comunicazioni e le operazioni autonome.
Le regole del gioco impongono di utilizzare lo spazio di una lattina da 33cl ed un peso totale, componentistica e paracadute compreso, di circa 300g. Il cansat viene caricato su un razzo che raggiunge la quota di circa un chilometro lanciato ad una velocità massima di circa 500 km/h ed un’accelerazione massima di 20g. Una volta raggiunto l’apogeo della traiettoria il razzo sgancia i satelliti i quali, durante la discesa, svolgono due missioni:
- first mission
Dopo il rilascio e durante la discesa, il Cansat deve misurare i seguenti parametri e trasmettere i dati come telemetria alla stazione di terra una volta ogni secondo: temperatura e pressione dell’aria.
Deve essere possibile per le squadre analizzare i dati ottenuti (per esempio, calcolare l’altitudine) e rappresentarli con dei grafici (per esempio in un grafico tempo/altitudine o in uno temperatura/altitudine). - Secondary mission
Gli studenti devono sviluppare una missione secondaria di loro scelta. Possono essere ispirati da altre missioni reali di satelliti, ma sono libere di scegliere o inventare un’atra missione che non è indicata purché abbia un qualche valore tecnologico, investigativo e innovativo.