“Scienza e Guerra – Il ruolo della Chimica nel Primo Conflitto Mondiale”
Sabato 11 marzo il prof. Marco Taddia del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna ha approfondito con i nostri studenti il tema delle applicazioni militari e agricole della chimica, in tempo di guerra, nel nostro Paese.
Sabato 11 marzo il prof. Marco Taddia del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Università di Bologna ha approfondito con i nostri studenti il tema delle applicazioni militari e agricole della chimica, in tempo di guerra, nel nostro Paese.
Durante la prima guerra mondiale le competenze chimiche presenti nei Paesi belligeranti furono in gran parte sfruttate per scopi militari, principalmente per la produzione di gas tossici e materiali esplosivi, spesso con conseguenze terrificanti. L’impegno degli scienziati italiani non si limitò al settore bellico e va ricordato che, a partire dall’agricoltura, proseguendo con i combustibili, i carburanti e la ricerca di materie prime non più importabili dall’estero si presentarono, anche per i chimici italiani, numerose occasioni per dimostrare il loro patriottismo.