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Curricolo verticale di istituto

Il Liceo Scientifico “Albert Einstein” accoglie e valorizza in senso didattico i principi ispiratori della Costituzione della Repubblica Italiana. In particolar modo fa propri gli espliciti richiami al valore e alla centralità della cultura (art.9) e alla libertà di insegnamento (art. 33), cercando di vivificarli nella concreta attività e progettualità scolastica. Ritiene, inoltre, che la carta costituzionale contenga quei valori irrinunciabili che orientano la vita comunitaria in generale e quella scolastica in particolare: libertà, inalienabilità dei diritti della persona, uguaglianza sociale, opportunità formative e di crescita. Si impegna nel rendere presenti ed attivi tali valori nella concreta azione didattica

I Dipartimenti Disciplinari, articolazione del Collegio dei Docenti, nel predisporre i piani di lavoro comuni alle discipline, hanno tenuto conto dei seguenti documenti:

  • DPR 89/2010 contenente “Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei” e del DM 211/2010 “Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento in relazione alle attività e agli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per il liceo scientifico e la sua opzione Scienze Applicate” (Allegato F del DM 211/2010)
  • Quadri di Riferimento delle prove INVALSI di Italiano/Matematica
  • Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
  • Legge 92/2019 Insegnamento dell’Educazione Civica disciplina trasversale nei diversi ordini e gradi di scuola e le Linee Guida contenute nell’Allegato A del DM 35/2020
  • Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 maggio 2018 relativa alle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente”

Pertanto le intese didattiche per la progettazione del Curricolo verticale sono elaborate da ciascun Dipartimento in relazione al contributo della disciplina alla realizzazione del “profilo culturale, educativo e professionale del Liceo scientifico” e del contributo della disciplina al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Per ciascun anno vengono declinati gli obiettivi specifici di apprendimento (così come presentati nelle Indicazioni Nazionali, nei quadri di riferimento delle prove INVALSI di Italiano e di Matematica e nel QCER) espressi in termini di Conoscenze, Abilità e Competenze, con una calendarizzazione di massima. 

Si distinguono, per ciascuna classe della stessa annualità, i nuclei fondanti della disciplina e gli standard minimi di apprendimento cui corrispondere una valutazione sommativa pari a “6 (sei)”. 

I Dipartimenti indicano inoltre gli strumenti compensativi e/o dispensativi, con relativa descrizione specifica per la disciplina, cui attingere per la predisposizione dei PDP di alunni DSA e BES per la conseguente attività didattica; fissano un numero di proposte possibili di contenuti disciplinari da presentare ai Consigli di classe per l’implementazione del Curricolo di Educazione Civica deliberato dal Collegio Docenti. 

I Dipartimenti possono predisporre prove d’ingresso comuni (con relativa griglia di valutazione) e conseguenti azioni di recupero in itinere; definiscono i contenuti e la struttura delle prove di verifica (scritte e orali) che dovranno affrontare possibilmente entro la prima metà del secondo quadrimestre gli alunni che avranno una valutazione insufficiente alla fine del primo quadrimestre. Unitamente alla struttura della prova di verifica è predisposta la griglia di valutazione con riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento ritenuti essenziali per il raggiungimento della sufficienza. In modo analogo i Dipartimenti predispongono le prove di verifica (scritte e orali) che dovranno affrontare gli studenti con sospensione del giudizio.

I Dipartimenti, tenuto conto delle intese di cui sopra, elaborano un modello di  programma concordato tra i vari docenti, specifico per indirizzo e per ciascun anno scolastico (articolato in contenuti e specificando le conoscenze e le abilità attese) destinato agli studenti esterni che fanno domanda per sostenere gli esami integrativi o di idoneità. Inoltre i Dipartimenti definiscono i contenuti e la struttura delle prove di verifica (scritte e orali), e delle annesse griglie di valutazione rivolte ai medesimi studenti.

Le programmazioni individuali terranno conto di quanto elaborato dai Dipartimenti prendendo in considerazione i seguenti aspetti:

  • Presentazione dello specifico contesto classe
  • Ulteriori obiettivi specifici di apprendimento, alla luce delle peculiarità della classe e di quanto elaborato dal dipartimento disciplinare
  • Eventuali attività/percorsi interdisciplinari in accordo con altri docenti della classe
  • Contributo della disciplina all’insegnamento dell’Educazione Civica e agli obiettivi dell’Agenda 2030 Metodologie didattiche adottate
  • Azioni di recupero previste
  • Modalità di verifica dell’apprendimento (tipologia di prove scritte, orali e pratiche e loro numero)

Lingua e letteratura italiana

Nel primo Biennio lo studio della disciplina di Lingua e Cultura italiana promuove competenze trasversali quali l’educazione linguistica (leggere, scrivere, ascoltare, esporre), l’educazione letteraria (analisi e interpretazione del testo), la riflessione metalinguistica attraverso l’analisi morfosintattica.

Le competenze raggiunte dallo studente alla fine del Biennio sono:

  • interazione efficace in situazioni comunicative differenti
  • utilizzo corretto delle strutture della lingua italiana
  • lettura, analisi, comprensione di diverse tipologie testuali

Nel corso del Triennio lo studio della disciplina di Lingua e Cultura italiana contribuisce alla formazione dell’individuo consapevole di sé, in grado di collocarsi criticamente nella società; è finalizzato a fornire strumenti di comunicazione e comprensione della realtà.

Le competenze raggiunte dallo studente alla fine del Triennio sono:

  • la conoscenza del patrimonio artistico e culturale
  • la conoscenza dei linguaggi specifici
  • la capacità di esprimersi, in forma scritta e orale, con chiarezza e proprietà
  • la capacità di riconoscere la struttura morfosintattica e la forma lessicale-semantica di un testo
  • la capacità di compiere operazioni fondamentali, quali riassumere e parafrasare un testo dato, organizzare e motivare un ragionamento
  • la capacità di variare – a seconda dei diversi contesti e scopi – l’uso personale della lingua, di affrontare testi complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro
  • la capacità di illustrare e interpretare in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico
  • la consapevolezza della storicità della lingua italiana e delle sue caratteristiche sociolinguistiche nel quadro complessivo dell’Italia odierna  

La disciplina di  Lingua e Cultura italiana contribuisce all’insegnamento della disciplina di Educazione Civica, in particolar modo per i seguenti nuclei tematici:

  • Cittadinanza attiva
  • Sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona

Il Dipartimento di Lettere ha elaborato una programmazione (come da allegato) cui ciascun docente si atterrà, adattandola di volta in volta agli studenti e in accordo con il Consiglio di Classe.

Storia e Geografia

(Insegnamento presente solo al 1° e al 2° anno)

Lo studio della Storia nel Biennio del Liceo Scientifico consente  agli studenti la conoscenza della realtà culturale e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato lo sviluppo delle civiltà passate, in particolare quelle del Mediterraneo, dell’Italia e dell’Europa, dalla preistoria al Medioevo. Lo studio si avvale degli strumenti della Geografia (carte geografiche, immagini, dati statistici) per la lettura dei processi storici e per l’analisi della realtà contemporanea. 

Le competenze raggiunte dallo studente alla fine del Biennio sono:

  • la conoscenza della storia delle grandi civiltà antiche
  • la capacità di interpretare una fonte scritta o materiale
  • la capacità di interpretare le diverse carte storico-geografiche

La disciplina di Storia e Geografia contribuisce all’insegnamento della disciplina di Educazione Civica, in particolar modo per i seguenti nuclei tematici:

  • Cittadinanza attiva: essere cittadini
  • Modelli Istituzionali
  • La Costituzione della Repubblica
  • Sostenibilità ambientale 

Il Dipartimento di Lettere ha elaborato una programmazione (come da allegato) cui ciascun docente si atterrà, adattandola di volta in volta ai discenti e in accordo con il Consiglio di Classe.

Lingua e cultura latina

(L’insegnamento “Lingua e cultura latina” NON è presente all’interno dell’ “opzione scienze applicate”)

Lo studio del Latino induce a riflettere sugli elementi di continuità e discontinuità con la lingua italiana e costituisce uno straordinario strumento per arricchire il lessico. Attraverso la traduzione si acquisisce duttilità mentale ed habitus critico. Lo studio dei grandi classici costituisce inoltre un imprescindibile fondamento per la comprensione della cultura occidentale.

Il contributo del latino alla formazione degli studenti riguarda tre aspetti fondamentali: 

  • rende consapevoli del ruolo della cultura classica nello sviluppo della civiltà
  • allena a dominare il linguaggio attraverso un approccio critico
  • rafforza il ragionamento astratto nel procedimento logico-induttivo

Alla fine del Biennio lo studente: 

  • è in grado di comprendere il testo latino nelle sue strutture fondamentali anche senza l’ausilio del vocabolario
  • è in grado di tradurre in lingua italiana appropriata

Alla fine del Triennio lo studente:

  • conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione i testi fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale
  • sa cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea
  • sa individuare i tratti più significativi della cultura classica nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici

Il Dipartimento di Lettere ha elaborato una programmazione (come da allegato) cui ciascun docente si atterrà, adattandola di volta in volta ai discenti e in accordo con il Consiglio di Classe.

Lingua e cultura straniera

Lo studio della lingua e della cultura straniera procede lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e lo sviluppo di conoscenze relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento. Come traguardo dell’intero percorso liceale si pone il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Storia

(Insegnamento presente solo al 3°, al 4° e al 5° anno)

Lo studio della Storia nel triennio prende in esame l’evoluzione dell’Europa tra Basso Medioevo ed Età contemporanea, secondo una prospettiva che, partendo dalla specificità della tradizione culturale europea, guadagna una dimensione globale e multiculturale.

Questa disciplina si propone di fornire allo studente la capacità di:

  • comprendere un evento storico ponendolo in relazione cronologica e causale con eventi coevi
  • individuare nessi tra la dimensioni culturale, socio-economica e politica, documentando la fondatezza delle ipotesi interpretative adottate
  • inquadrare all’interno di una prospettiva storico-evolutiva contenuti e questioni sollevati dalle altre discipline
  • riflettere sui fondamenti del nostro vivere politico e civile
  • riconoscere e interpretare la complessità della società contemporanea, indagando con atteggiamento consapevole i problemi che la caratterizzano.

Queste ultime competenze appaiono presupposti fondamentali per l’esercizio di una cittadinanza qualificata e consapevole.

Filosofia

(Insegnamento presente solo al 3°, al 4° e al 5° anno)

Lo studio della Filosofia è volto alla  conoscenza  organica dei  punti  nodali  dello  sviluppo  storico  del pensiero occidentale, dall’età antica a quella contemporanea. Al termine del percorso lo studente potrà riconoscere nella filosofia una modalità  specifica  e fondamentale della ragione umana che, in diverse epoche e tradizioni  culturali, ripropone la domanda sul senso dell’essere, dell’esistere e dell’agire. 

Il carattere  trasversale di questi temi mira a potenziare nello studente la capacità di:

  • comprendere differenti prospettive di pensiero, valutandone presupposti e sviluppi
  • individuare connessioni tra le diverse discipline curricolari
  • problematizzare conoscenze e credenze per rielaborare in maniera critica quanto studiato
  • proporre argomentazioni logiche a sostegno delle proprie tesi, in un atteggiamento di dialogo costruttivo
  • riflettere sulla propria esistenza e sulle questioni sollevate dalla società contemporanea.

Questi ultimi aspetti costituiscono i presupposti fondamentali per l’esercizio di una cittadinanza consapevole e attiva.

Matematica

La matematica concorre alla formazione culturale relativa al percorso del liceo scientifico attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale
  • usare tali strutture nell’individuare e risolvere problemi di varia natura
  • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi
  • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica, sia aventi valore intrinseco alla disciplina, sia connessi all’analisi di fenomeni del mondo reale, in particolare al mondo fisico.

Lo studente dovrà acquisire una consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico.

Informatica

(Insegnamento presente SOLO all’interno dell’ “opzione scienze applicate”)

L’insegnamento di informatica si pone diversi obiettivi: 

  • comprendere i principali fondamenti teorici delle scienze dell’informazione
  • acquisire la padronanza di strumenti dell’informatica
  • utilizzare tali strumenti per la soluzione di problemi significativi in generale, ma in particolare connessi allo studio delle altre discipline
  • acquisire la consapevolezza dei vantaggi e dei limiti dell’uso degli strumenti e dei metodi informatici e delle conseguenze sociali e culturali di tale uso. 

Al termine del percorso liceale lo studente:

  • conosce e sa utilizzare i più comuni strumenti software per il calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l’acquisizione e l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto nell’indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto
  • ha una sufficiente padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo in ambito scientifico
  • comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell’efficienza. 

In questo contesto sono di fondamentale importanza il raccordo con le discipline scientifiche matematica, fisica e scienze, ma anche con la filosofia e l’italiano, per permettere di riflettere sui fondamenti teorici dell’informatica e delle sue connessioni con la logica, sul modo in cui l’informatica influisce sui metodi delle scienze e delle tecnologie e le sinergie con il territorio, aprendo collaborazioni con università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro.

Fisica

Lo studio della disciplina di Fisica per il Liceo Scientifico si pone in maniera naturale come fase fondamentale di crescita culturale e cognitiva di ogni ragazzo; l’analisi delle informazioni, la critica ai ragionamenti, la consapevolezza del proprio sapere sono parte strutturale e intrinseca dell’approccio della Fisica alla conoscenza.

Il Dipartimento si pone inoltre come obiettivo quello di stimolare negli studenti un interesse personale al mondo della Scienza attraverso incontri con ricercatori, percorsi di orientamento universitario, progetti con attività laboratoriali. 

La disciplina di Insegnamento della Fisica per i Licei Scientifici contribuisce inoltre all’insegnamento della disciplina di Educazione Civica in particolar modo per i seguenti nuclei tematici:

  • cittadinanza attiva e digitale
  • sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.

Il Dipartimento di Matematica e Fisica ha elaborato un elenco di possibili interventi (come da allegato) che ciascun docente potrà attuare nei modi e nei tempi che riterrà opportuno, in accordo con il Consiglio di Classe di cui fa parte.

Scienze naturali

Le Scienze Naturali concorrono alla formazione culturale relativa al percorso del liceo scientifico guidando all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà” mediante il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • sapere effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate
  • comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni  utilizzando il linguaggio specifico
  • risolvere situazioni problematiche, applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico presente e dell’immediato futuro

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà possedere le conoscenze disciplinari e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/insegnamento delle scienze In tale contesto riveste un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente.

Le competenze dell’area scientifico-tecnologica nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, dovranno essere strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse, infatti, concorreranno a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli e autonome nei molteplici contesti della vita reale. Obiettivo altresì importante sarà quello di rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologia, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e salvaguardia dell’ambiente e capaci di ipotizzare soluzioni appropriate. L’asse culturale Scientifico-Tecnologico riguarda dunque metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire allo sviluppo di queste ultime nel rispetto dell’ambiente e della persona.

Disegno e storia dell’arte

La disciplina Disegno e Storia dell’Arte concorre pienamente alla caratterizzazione del curricolo degli studi ad indirizzo scientifico, fornendo importanti contributi grazie alle sue finalità, alle sue metodologie operative e alla specificità dei contenuti, che a loro volta si prestano fortemente ad approfondimenti multidisciplinari.

Le principali competenze acquisite dallo studente al termine del percorso liceale di Disegno e Storia dell’arte sono:

  • la capacità di comunicare, progettare, collaborare
  • leggere le opere architettoniche e artistiche apprezzandole criticamente, anche grazie al possesso di strumenti grafici ed espressivi e, nell’ottica di affrontare futuri percorsi professionali
  • la consapevolezza del valore della tradizione artistica e del patrimonio architettonico, e del ruolo che tale patrimonio ha avuto e ha nello sviluppo della storia e della cultura.

Scienze motorie e sportive

L’insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive, naturale proseguimento della scuola secondaria di primo grado, costituisce un prezioso contributo alla formazione dello studente, veicolando l’apprendimento di competenze motorie, sportive, espressive, emotive, sociali, patrimonio indispensabile per una crescita sana ed armonica della persona. Superando la vecchia dicotomia corpo-mente le rinnovate Scienze Motorie e Sportive si propongono come elemento essenziale per lo sviluppo integrale del giovane, attraverso esperienze, scoperte, prese di coscienza e abilità nuove che diventano patrimonio personale dell’alunno e costituiscono competenze trasferibili in altri campi della conoscenza e del vivere sociale. Al termine del percorso liceale lo studente dovrà:

  • aver acquisito il valore della propria corporeità come manifestazione di una personalità equilibrata e stabile
  • aver consolidato una cultura motoria e sportiva quale abitudine di vita
  • aver raggiunto un completo sviluppo corporeo e delle capacità attraverso l’utilizzo e l’incremento del dinamismo motorio e delle funzioni neuromuscolari
  • aver acquisito una solida conoscenza pratica di alcuni sport individuali e di squadra valorizzando le attitudini personali, lo scambio e il lavoro in team
  • aver sperimentato e compreso il valore del linguaggio del corpo
  • aver affrontato e assimilato problemi legati all’alimentazione, alla sicurezza in ambito sportivo e alla propria condizione fisica, utili per acquisire un corretto e sano stile di vita
  • aver acquisito una conoscenza ed un’esperienza diretta in ambito sportivo nei diversi ruoli per poter valutare e apprezzare lo sport come valore di confronto e come momento formativo utile a favorire l’acquisizione di comportamenti sociali corretti per un inserimento consapevole nella società e nel mondo del lavoro.

Religione cattolica

(Insegnamento SOLO per coloro che se ne avvalgono)

La scuola è il luogo di quella grande avventura che è la crescita umana e culturale della persona e, quindi, dell’intera comunità.  Nella scuola trovano risposta le domande dell’intelligenza e della ragione, della curiosità scientifica e della sensibilità artistica. Anche l’istanza fondamentale dello spirito, l’ineludibile domanda sul senso della vita e sul valore delle cose e delle esperienze non può non trovare qui una grande occasione di risposta.

Usando metodologie scolastiche, offrendosi quale disciplina fra le altre, in libertà e in spirito di collaborazione, l’Insegnamento della Religione cattolica (IRc) rappresenta questa risposta.

Essa è proposta a tutti, a prescindere dalle personali convinzioni ideologiche e di fede; interpella la libertà di ciascuno, provocando la ricerca, il progetto, l’impegno.

Scegliere di avvalersi dell’IRc, da parte degli alunni e delle loro famiglie, significa dunque dichiararsi interessati e impegnati a conoscere la Religione cattolica, che ha grande valore per la storia, la cultura e la vita della nostra Nazione e per il suo attuale progresso civile e democratico, nonché pensare la religione come un aspetto rilevante della cultura, che attraversa tutti i tempi ed è presente presso tutti i popoli che hanno costituito e costituiscono l’umanità.

Il contributo dell’IRc all’educazione e alla crescita globale della persona è originale, specifico, necessario e favorisce, in tale modo, la maturazione dell’alunno nelle dimensioni della sua sensibilità e cultura religiosa, attraverso la riflessione sui contenuti della Religione cattolica e sul più ampio fenomeno dell’esperienza religiosa dell’uomo.

La competenza finale che l’alunno dovrà acquisire concludendo l’intero percorso scolastico, sarà quella di conoscere in ambito storico-culturale il fatto religioso e, in particolare, il Cristianesimo (conoscenze), così da poter creare connessioni interdisciplinari con altri ambiti del sapere e sviluppare una propria capacità critica, in cui lo specifico religioso trovi una collocazione coerente e non particolaristica (abilità/capacità).

Attività formative alternative all’insegnamento della Religione cattolica

(Attività SOLO per coloro che se scelgono di NON avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica e optano per le “Attività alternative”)

Al momento dell’iscrizione il genitore può scegliere  se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica. La scelta operata all’atto dell’iscrizione ha effetto per l’intero anno scolastico cui si riferisce e per i successivi anni di corso in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fermo restando, anche nelle modalità di applicazione, il diritto di scegliere ogni anno se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

Come alternativa alla Religione Cattolica, le famiglie possono scegliere

  1. a) attività didattiche e formative                          
  2. b) attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente        
  3. c) libera attività di studio e/o di ricerca individuali senza assistenza di personale docente

L’attività didattica alternativa alla religione esclude le attività curricolari comuni a tutti gli alunni (CM 368/85) ed è in linea con le finalità educative della scuola.

L’attività alternativa alla religione viene svolta da un docente appositamente incaricato indirizzata a piccolo gruppo anche a classi aperte (gruppi formati da alunni di classi diverse). Il Collegio dei docenti ha il compito di deliberare ogni anno le attività formative alternative all’IRC: “fermo restando il carattere di libera programmazione, queste attività culturali e di studio devono concorrere al processo formativo della personalità degli studenti.” (Circolare ministeriale n. 131 del 3/5/1986). A titolo puramente esemplificativo si fa presente che per l’a.s. 2021-22 il Collegio ha deliberato come attività didattiche e formative alcuni percorsi inerenti lo studio della “Psicologia”.