Circ.237/2021 – Chiarimenti verifica insufficienze ottenute nel primo quadrimestre
Chiarimenti in merito alla verifica del recupero o meno delle insufficienze ottenute alla fine del primo quadrimestre e sul processo di valutazione periodica e finale.
Liceo Scientifico Statale di Rimini “Albert Einstein ”
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Circolare n. 237, del 24/04/2021
A tutte le studentesse e a tutti gli studenti del liceo
e alle rispettive famiglie
A tutto il personale docente
Al Sito web
Oggetto: Chiarimenti in merito alla verifica del recupero o meno delle insufficienze ottenute alla fine del primo quadrimestre e sul processo di valutazione periodica e finale.
Come indicato nella circolare 223/2021, nelle ultime settimane tutte le studentesse e tutti gli studenti che hanno rivelato delle carenze di apprendimento relative al primo quadrimestre, ottenendo nello scrutinio di fine primo periodo delle insufficienze in una o più discipline, hanno affrontato delle prove di verifica per dimostrare l’eventuale recupero delle carenze di cui sopra. Come specificato nella circolare sono stati interessati a tale verifica tutti gli studenti che hanno riportato delle insufficienze nel documento di valutazione di fine primo quadrimestre, e non solamente gli alunni segnalati per i corsi di recupero.
Tutti i docenti delle discipline per cui alla fine del primo quadrimestre si sono registrate delle insufficienze hanno provveduto, pertanto, a verificare il recupero delle carenze (non solo quelle relative agli alunni segnalati per il corso di recupero) e sono tenuti a comunicarne tempestivamente gli esiti agli alunni, ai loro genitori e ai coordinatori di classe.
Per quanto concerne i risultati di tali prove di verifica è stata posta da alcuni studenti la seguente domanda:
“il voto di tale prova di verifica fa media con le altre verifiche del secondo quadrimestre?”
Tale domanda mi porta a pensare che sia necessario fare chiarezza sul processo di valutazione, in quanto una tale domanda denuncia una errata concezione della stessa.
Il Regolamento sulla valutazione (D.P.R. 122 del 2009) stabilisce che “la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” e non prevede che sia un processo automatico derivante dalla semplice media, aritmetica o pesata che sia, dei voti registrati nelle singole verifiche.
Lo stesso Regolamento, infatti, stabilisce: “La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe”; non è pertanto né il risultato della media (aritmetica o pesata), né la decisione autonoma del singolo docente, ma “è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione collegiale”.
Nel processo di valutazione il consiglio di classe tiene conto di tutti gli elementi osservativi registrati, non solo dei voti riportati, e ogni verifica effettuata durante il corso dell’anno costituisce un elemento osservativo che insieme a tutti gli altri concorre alla valutazione finale.
Elementi osservativi sono le singole verifiche e le singole valutazioni, ciascuna delle quali fa riferimento ad un ben preciso contesto per quanto riguarda gli obiettivi di apprendimento e si colloca in un determinato momento dell’anno e del processo di apprendimento, mentre non è un elemento osservativo la media (aritmetica o pesata)
Il Dirigente Scolastico
Prof. Christian Montanari