Leonardo: lo sguardo del genio
Lo hanno sempre descritto come un genio, ma forse si sono sbagliati! Una bottega fallita in pochi anni, competenze vantate ma non comprovate, progetti ingegneristici tuttora irrealizzabili… L’interpretazione della “Vita di Leonardo” proposta da Roberto Mercadini alle classi del liceo recatesi al Galli ad ascoltarlo, si è presentata inedita e disorientante, perchè ha suggerito a ragazzi e docenti di cercare il “genio” piuttosto che nel successo delle imprese, nella straordinarietà dello sguardo. Quella di Leonardo è infatti una visione “periferica”, incapace di focalizzarsi solo su ciò che ha davanti e continuamente dis-tratta dagli infiniti aspetti che si riconnettono a quello osservato: il mondo appare allora come una trama complessa da esplorare, il disegno è lo strumento dell’esplorazione, la natura e l’umanità tutta sono i maestri da cui imparare. Questo sguardo dilatato, coraggioso e mai sazio di meraviglia, non è solo ciò che alla fine l’umanità ha riconosciuto come “geniale”; è anche ciò che ancora una volta, attraverso la voce di Mercadini, ci ha affascinato e provocato, invitandoci a riflettere sulle modalità del nostro stesso vivere e guardare.